Il l 23 giugno 2016 il referendum per la Brexit ha visto trionfare i favorevoli all’uscita dall’Unione Europea e, seppure non ci siano state conseguenze immediate, ora tutte le procedure potrebbero cambiare.

Per questo è nata Brexit documenti per viaggiare: la guida targata l’Astrolabio per non ripartire impreparati per l’Inghilterra. Dopo la Brexit, infatti, abbiamo potuto continuare a visitare il Regno Unito senza ripercussioni o complicazioni, ma con l’uscita ufficiale del paese dall’UE è arrivato anche il momento di imparare a gestire una nuova burocrazia. Per questo abbiamo deciso di fare chiarezza sui cambiamenti che riguarderanno tutti coloro che visiteranno l’Inghilterra a partire dal 2021 per motivi turistici e non solo.

Brexit documenti per viaggiare

È importante infatti sottolineare come, nonostante il referendum risalga ormai a molti anni fa, l’uscita effettiva dall’Europa sia avvenuta solo pochi giorni fa. La data fissata per l’uscita, infatti, era il 31 gennaio 2020. Chiaramente è giunto il momento di informarci per ritornare nel paese senza avere problemi. Finora non è servito un visto per poter visitare l’Inghilterra, ma questo ovviamente potrebbe cambiare dopo la Brexit, così come moltissime altre regole che influenzerebbero il tuo soggiorno. Nel corso di questo vademecum cercheremo di chiarire i punti più importanti per non farti trovare impreparato al tuo prossimo viaggio nel RegnoUnito.

Brexit i documenti per viaggiare: visto o carta d’identità?

Per tutta la durata del 2021 non sarà ancora necessario un visto. I cittadini europei, avranno bisogno soltanto di un documento d’identità o un passaporto in corso di validità. I cittadini svizzeri e tutti i residenti all’interno dell’Unione Europea non potranno utilizzare la loro carta d’identità nazionale a partire dal primo ottobre 2021. Nessun grande cambiamento, quindi, per questo primo anno di divorzio dall’Unione Europea.

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Nella maggior parte dei casi si potrà continuare a entrare in Inghilterra senza aver bisogno di un visto, avendo ovviamente un limite al periodo di permanenza sull’isola di 3 mesi (senza potervi lavorare e senza poter accedere ai fondi pubblici). Verrà anche introdotto un programma di autorizzazione elettronica di viaggio (ETA), in modo che ognuno possa avere il permesso di entrare nel paese prima ancora di mettersi in viaggio.

Brexit documenti per viaggiare: il turismo

Viaggi brexit 3Grazie ad un comodo test presente sul sito del governo www.gov.uk è possibile controllare nel momento stesso in cui si sta organizzando il proprio viaggio se sarà necessario portare un visto con sé. Selezionando la data di partenza (a partire dal 1 gennaio 2021, in questo caso) e scegliendo come motivazione una visita turistica la risposta è la seguente: non è necessario avere un visto. Per 6 mesi si potrà rimanere nel paese, ma al confine potrebbero esserci dei controlli durante i quali verrà richiesto di:

  • Dimostrare che il soggiorno è solo per ragioni turistiche;
  • Dimostrare di essere a disposizione di fondi per il proprio viaggio (o per chi si sta accompagnando);
  • Dimostrare di avere prenotato eventuali pernottamenti;
  • Garantire di essere in grado di pagare (o eventualmente aver già pagato) il proprio viaggio di ritorno;
  • Garantire di lasciare il paese alla fine del tuo soggiorno.

Ricordiamo inoltre che per i minori di 18 anni è necessario mostrare una lettera dei tuoi genitori, nella quale sia presente una delega nella quale i genitori acconsentono al viaggio del minore con tutti i recapiti dei parenti e della persona che accoglierà il ragazzo/ragazza.

Gite e gruppi di ragazzi in età scolare per viaggi studio: come comportarsi?

Cambieranno anche molte regole per tutti i ragazzi che vorranno continuare i loro studi nei prestigiosi atenei del Regno Unito, per loro saranno rilasciati dei visti studenteschi con possibilità di rinnovo da 2 a 3 anni in seguito al conseguimento del titolo. Un’altra novità riguarda la molto discussa uscita dal programma Erasmus, sostituito dal Turing Scheme.

Nel sito ufficiale del governo britannico è possibile capire se si dovrà partire con un visto o meno. Rispondendo ad alcune semplici domande e come visto sopra si scoprirà che arrivando dall’Italia a partire dal 1 gennaio 2021, per ragioni di studio non è necessario un visto. Sarà tuttavia necessario dimostrare che si sia stati ammessi ad un corso (con una lettera da parte del preside, ad esempio). Nel caso si tratti di un viaggio dettato dalla necessità di completare una ricerca accademica, si dovrà dimostrare come questo sia rilevante, tramite una lettera compilata dalla tua scuola o università.

Come per un semplice soggiorno turistico, potrebbe esserti inoltre chiesto di dimostrare di essere in grado di pagare per ogni tua necessità, di aver già provveduto alla prenotazione del pernottamento e di poter pagare o di avere già il biglietto per il viaggio di ritorno.

Per chi raggiunge il paese in aereo non ci saranno particolari cambiamenti, i controlli di sicurezza rimarranno invariati rispetto al pre Brexit. Lo stesso vale anche per il trasporto ferroviario e per i treni Eurostar!Brexit 4

Assicurazione sanitaria e roaming: due aspetti da tenere sotto controllo

Varie ed eventuali modifiche per quanto riguarda la copertura sanitaria, infatti, sono ancora soggette a negoziazioni. Si  consiglia caldamente di tenere monitorato il sito del governo britannico nel caso in cui si volesse pianificare una vacanza nel 2021. Inoltre, è anche fondamentale sottolineare come le eventuali linee guida per l’assistenza sanitaria siano valide per l’Inghilterra: nel caso in cui vogliate visitare il Galles, la Scozia e l’Irlanda del nord, dovrete consultare i siti dei governi locali.

L’uscita dall’Unione Europea inoltre rende anche necessario informarsi su un ulteriore aspetto: il roaming. I cittadini europei ormai da molti anni erano abituati all’utilizzo del loro piano tariffario all’interno di tutto il territorio dell’Unione, questo potrebbe cambiare. Non si hanno ancora notizie certe in merito, sebbene un articolo in merito al roaming sia presente negli accordi UK-UE. Il comma 4 del SERVIN.5.36 specifica che nessuna delle due parti ha l’obbligo di modificare le tariffe. Dal primo gennaio 2021 quindi, sarà necessario informarsi presso il proprio operatore circa ad eventuali aumenti delle tariffe standard, solo così potremo chiamare e navigare senza pensieri dal Regno Unito.

Per maggiori informazioni su tante altre destinazioni e per organizzare il tuo viaggio contattaci via mail agenzia@lasctrolabio.it o telefonaci allo 0248195202.

L’astrolabio si trova in località CityLife a Milano.

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