Le Maldive sono un’arcipelago di isole tropicali incantevoli che si trovano nell’Oceano Indiano, a sud-ovest dello Sri Lanka e dell’India. Queste isole coralline sono conosciute in tutto il mondo per la loro bellezza mozzafiato, le spiagge di sabbia bianca, le acque cristalline e il ricco ecosistema marino.
Con una superficie di appena 300 chilometri quadrati, le Maldive sono uno dei paesi più piccoli al mondo, ma anche uno dei più esclusivi. I suoi 26 atolli sono composti da oltre 1.000 isole, di cui solo circa 200 sono abitate.
Il paese è noto per essere un paradiso per gli amanti della natura, con il 99% del territorio costituito da acqua e solo l’1% di terra emersa. Questo ambiente unico ospita una grande varietà di fauna e flora, con oltre 2.000 specie di pesci, tartarughe marine, squali, delfini e molte altre creature che popolano le acque intorno alle isole.
Le Maldive sono anche un popolare destino turistico, che offre lusso e comfort ai visitatori in cerca di una fuga dalle città. Con le sue spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline, le Maldive offrono una vasta gamma di attività, tra cui snorkeling, immersioni, pesca e tanto altro.
Tuttavia, come molte isole nel mondo, le Maldive sono minacciate dalla crescita del livello del mare e dal cambiamento climatico. Per questo motivo, il paese sta lavorando per diventare il primo paese al mondo a diventare completamente carbon neutral entro il 2030.
Le Maldive sono un gioiello tropicale che si trova nell’Oceano Indiano, offrendo una bellezza naturale unica e servizi turistici di lusso ai visitatori che desiderano scoprire il meglio della natura e della cultura delle isole.
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Flora delle Isole Maldive
Contrariamente a ciò che ci si potrebbe aspettare, nessuna delle specie vegetali oggi presenti alle Isole Maldive è endemica. La composizione minerale del suolo rendeva infatti i 26 atolli delle Maldive originariamente inadatti alla crescita di una flora locale.
Le prime manifestazioni botaniche, in questo vero paradiso dell’Oceano Indiano assurto a icona per gli amanti della natura e del relax e per le coppie in luna di miele, sono dipese innanzitutto dal traffico degli uccelli migratori e secondariamente, dall’arrivo dei primi colonizzatori da India, Sri Lanka (a partire dal IV e V secolo d.C.) e successivamente dall’Arabia, arrivando così attualmente a distinguere più di 300 specie di piante presenti negli atolli maldiviani.
Insignito del titolo di Fiore Nazionale nel 1985 col suo nome locale “Finifenmaa”, la Rosa Polyantha (detta anche Multiflora) presenta un colore rosa acceso, decorato con venature e bordi dai toni più pallidi.
Classificata fra le “rose antiche”, questa varietà floreale è avvistabile ovunque nei giardini, ed è oggetto di una vera e propria venerazione dagli abitanti delle Isole Maldive per l’abbondante uso che se ne fa in ogni tipo di cerimonia.
La Palma da Cocco è di certo una visione abitualmente associata a tutte le destinazioni tropicali, ma nelle Isole Maldive questa diffusissima pianta assume un significato particolare perché ci troviamo, analogamente al caso precedente, di fronte all’Albero Nazionale del Paese.
La noce di cocco può qui vantare svariati impieghi alimentari, ma il semplice atto di sorseggiare il latte estratto da questo frutto acquista per i locali anche uno speciale significato patriottico, dal momento che la pianta è perfino inclusa nello stemma ufficiale della nazione.
La Scaevola Taccada è una pianta che produce dei singolari fiori i cui petali bianchi arrivano a suggerire l’idea di una ventola, ma la sensazione più tipica di un simile avvistamento è quella di un’improvvisa indignazione!
Non si può infatti far a meno di notare che il giro di queste corolle risulta sistematicamente dimezzato, lasciando spontaneamente intendere che sia appena passato di lì qualche incivile che ha raccolto ovunque solo una metà dei petali.
Il bello sta invece nell’unicità di questo fiore che illude l’osservatore di apparire “mezzo strappato”, mentre questa è solo la sua naturale configurazione: non esistono simili atti di vandalismo alle Maldive.
La Plumeria (o Frangipane) produce dei fiori spettacolari, dall’intenso profumo e dai colori che assemblano variamente toni di bianco, rosa pallido e un giallo opaco. Nella cultura degli atolli sono utilizzati per la pratica dei rituali, nei gesti di benvenuto (nella tipica forma di collane) e nella decorazione degli ambienti.
L’Ibisco Tiliaceo offre un vero effetto mozzafiato, data la sua natura cangiante. Quando sboccia, il fiore presenta un brillante tono di giallo rivelando un cuore rosso intenso.
Nel corso della giornata i petali si colorano di arancione e infine di rosso, prima della caduta che genera un suggestivo tappeto floreale in mezzo agli alberi.
Fauna terrestre delle Maldive
Nell’arcipelago delle Maldive ci sono un limitato numero di animali terrestri, che includono due specie di lucertole, una specie di rospo e alcuni serpenti non velenosi. Per motivi religiosi connessi alla fede islamica, sugli atolli manca completamente il maiale e ci sono pochissimi cani.
Il punto forte della fauna terrestre è senz’altro la presenza di circa 170 specie di volatili. La maggior parte di questi uccelli sono migratori e i più diffusi sono il Corvo Comune, il Merlo Indiano e la Gallinella Pettobianco.
Tra i grandi uccelli che abitano queste isole (la sua apertura alare è di 120–150 cm) va ricordato l’Airone Rosso, rinvenibile ovunque ma con una particolare concentrazione nell’Atollo di Baa.
Si riconosce per il lungo collo marrone a forma di S, solcato da una striscia nera, dall’altrettanto nera sommità del capo e delle macchie color bruno presenti sulle ali.
Il Fetonte Codabianca
Il fetonte codabianca, conosciuto anche come tropicbird, è un uccello marino dalle caratteristiche sorprendenti. Questa specie di uccello appartiene alla famiglia dei Phaethontidae ed è diffusissimo alle Maldive anche se abita gli atolli meno abitati.
Il fetonte codabianca deve il suo nome alla sua coda bianca a forma di lunga sciarpa, che può essere lunga il triplo del suo corpo. Questa caratteristica distintiva gli conferisce una grazia unica in volo, e lo rende facilmente riconoscibile in mare aperto.
Ha una testa bianca, una maschera nera intorno agli occhi, un dorso grigio chiaro e un petto bianco. Questo uccello ha una lunghezza di circa 48-56 cm e un’apertura alare di circa 80-96 cm.
Purtroppo, il fetonte codabianca è considerato una specie vulnerabile a causa della perdita del suo habitat naturale e della caccia. L’uccello è anche minacciato dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento dei mari, il che rende il loro futuro incerto.
La Gallinella Pettobianco
Contrariamente a quanto si crede, la gallinella pettobianco non è l’uccello nazionale delle Maldive. Infatti, non esiste un uccello nazionale ufficiale. Tuttavia, la gallinella pettobianco è un uccello diffuso nell’arcipelago e viene spesso utilizzato come simbolo del paese.
La gallinella pettobianco, nota anche come fregata minore, è un uccello marino che vive in diverse parti del mondo. Questo uccello ha una lunghezza di circa 70 cm e un’apertura alare di circa 2 metri. Ha un piumaggio nero, un becco lungo e sottile, e un petto bianco che si distingue nettamente dal resto del corpo.
La gallinella pettobianco è una specie protetta nelle Maldive e rappresenta un importante simbolo per il paese. Viene spesso utilizzata nell’arte e nella cultura locale, e compare spesso sui francobolli e sulle monete maldiviane.
Inoltre, l’uccello è considerato un importante membro dell’ecosistema delle Maldive, essendo un predatore naturale di alcune specie di pesci e crostacei. La sua presenza nelle acque dell’arcipelago contribuisce alla salute e alla diversità della fauna marina.
La sterna Bianca
La Sterna Bianca si distingue facilmente in volo per la nettezza del suo appuntito becco nero che, assieme agli occhi dello stesso colore che ne punteggiano il capo, fa contrasto col bianchissimo piumaggio.
Dalle abitudini migratorie, questo uccello adora le coste coralline da cui si sposta verso zone interne alberate solo durante il periodo della riproduzione.
Le sterne bianche delle Maldive nidificano in colonie sulla terraferma o su isolotti di sabbia, e si nutrono principalmente di pesci e crostacei. Sono noti per i loro voli agili e le loro acrobazie in aria durante la caccia al cibo.
La sterna bianca delle Maldive è un importante membro dell’ecosistema marino dell’arcipelago e contribuisce alla salute e alla diversità della fauna marina. Tuttavia, come molte altre specie di uccelli marini, la sterna bianca delle Maldive è minacciata dalla perdita dell’habitat naturale, dalla pesca eccessiva e dall’inquinamento dei mari.
Molto familiare durante un soggiorno alle Maldive è uno stupendo, impertinente e adorabile uccello canoro noto come Maina Comune (anche detto Gracula Religiosa).
Il piumaggio è mosso nella consistenza e variegato nei colori, che con grande effetto spaziano dal nero al marrone fino al blu e al bianco, con il becco e il contorno degli occhi orientati al giallo.
Il suo meraviglioso richiamo è destinato ad annunciare il nuovo giorno.
Alle Maldive ci sono anche i rettili di cui il geko è il più visibile. Il geco vive prevalentemente sui caldi muri nutrendosi d’insetti. Sulle isole spesso si vedono dei piccoli rettili chiamati dai locali ‘bondu’, in italiano tradotto come “iguane testa gialla” , che si mimetizzano sia sulla sabbia che sui rami degli alberi grazie alla loro livrea.
I topini di palma sono, insieme alle volpi volanti, gli unici mammiferi che abitano alle Maldive. Le volpi volanti sono semplici pipistrelli avvistabili al tramonto. Innoqui per gli esseri umani si nutrono di frutta.
La fauna marina
I 26 (macro) atolli di questo complesso arcipelago sono anche rinomati per la loro colorata e variegata fauna marina che annovera circa 1.100 specie ittiche, osservabili sotto la superficie cristallina di queste tiepide acque facendo snorkeling o anche immersioni di profondità.
Uno degli avvistamenti subacquei più emozionanti in assoluto è quello dello Squalo Balena, il più grande pesce esistente, che può arrivare a 20 metri di lunghezza.
In quanto squalo filtratore, questo pesce si nutre quasi esclusivamente di plancton, ed è quindi innocuo per l’uomo.
È proprio la disponibilità di questo suo cibo negli atolli durante l’anno a incidere sulle probabilità di incontrarlo specialmente in autunno.
Lo squalo balena è un animale marino che può essere avvistato alle Maldive durante tutto l’anno, ma ci sono alcune stagioni in cui le probabilità di avvistarlo sono maggiori.
In generale, la stagione migliore per l’avvistamento degli squali balena alle Maldive è durante la stagione delle piogge, che va da maggio a novembre. Durante questo periodo, l’acqua è più calda e ricca di plancton, il cibo preferito degli squali balena, che attira questi grandi animali marini nelle acque delle Maldive. In particolare, i mesi di luglio, agosto e settembre sono spesso considerati i migliori per l’avvistamento.
Tuttavia, è importante notare che l’avvistamento degli squali balena alle Maldive dipende da molti fattori, come le correnti oceaniche, la temperatura dell’acqua e la disponibilità di cibo. Inoltre, questi grandi squali sono animali selvatici e non sempre è garantito l’avvistamento. È sempre consigliabile prenotare un tour con un’agenzia affidabile che abbia esperienza nell’avvistamento degli squali balena, in modo da aumentare le probabilità di vedere questi affascinanti animali marini nelle acque delle Maldive.
Ma sono circa 20 le diverse specie di squali avvistabili alle Maldive, tra i quali altrettanto innocui sono l’Aquila di mare, lo Squalo Nutrice e lo Squalo Leopardo.
Altri squali che potrete facimente incontrare nelle acque delle Maldive sono:
- Squalo tigre: lo squalo tigre è una delle specie più grandi di squali e può raggiungere i 5 metri di lunghezza. Ha un corpo robusto, una testa piatta e una caratteristica colorazione a strisce. È una specie potenzialmente pericolosa per gli esseri umani.
- Squalo pinna nera: lo squalo pinna nera è una specie di squalo di medie dimensioni che può raggiungere i 3 metri di lunghezza. Ha una caratteristica pinna dorsale nera e una colorazione grigia o bruna sul resto del corpo.
- Squalo pinna bianca oceanico: lo squalo pinna bianca oceanico è una specie di squalo che può raggiungere i 4 metri di lunghezza. Ha un corpo slanciato, una testa appuntita e una caratteristica pinna dorsale bianca.
- Squalo grigio della barriera corallina: lo squalo grigio della barriera corallina è una specie di squalo di piccole dimensioni che può raggiungere i 1,5 metri di lunghezza. Ha una colorazione grigia sul dorso e bianca sul ventre.
- Squalo leopardo: lo squalo leopardo è una specie di squalo che può raggiungere i 3 metri di lunghezza. Ha una caratteristica colorazione a macchie e un corpo snello.
- Squalo martello: lo squalo martello è una specie di squalo che può raggiungere i 6 metri di lunghezza. Ha una testa a forma di martello che gli consente di individuare le prede più facilmente.
- Squalo di barriera corallina: lo squalo di barriera corallina è una specie di squalo che può raggiungere i 1,5 metri di lunghezza. Ha una colorazione bruna sul dorso e bianca sul ventre.
- Squalo nutrice: lo squalo nutrice è una specie di squalo di piccole dimensioni che può raggiungere i 1,5 metri di lunghezza. Ha una caratteristica colorazione a punti e un corpo snello.
Le Mante
Anche le maestose Mante sono innocue per l’uomo e, scegliendo le giuste ubicazioni fra gli atolli durante i più propizi periodi dell’anno, è possibile nuotare con loro per certi tratti e perfino nutrirle mentre si osserva la loro mole geometrica ed elegante.
Le mante sono animali marini affascinanti e molto comuni alle Maldive. Ci sono due specie di mante che si trovano comunemente nelle acque delle Maldive: la manta occhirossi (Manta birostris) e la manta dente di sega (Manta alfredi).
Le mante sono facilmente riconoscibili per la loro forma a disco e le loro ampie ali che possono raggiungere anche 7 metri di apertura alare. Hanno una pelle liscia e resistente, che spesso è punteggiata di macchie e segni distintivi che le rendono uniche. Le mante sono animali molto amichevoli e spesso interagiscono con i subacquei e gli snorkelisti che visitano le Maldive.
Le mante sono creature planctoniche, cioè si nutrono principalmente di piccoli organismi marini che fluttuano nell’acqua come plancton, krill e piccoli pesci. Le Maldive offrono un habitat ideale per le mante, grazie alle loro acque pulite e nutrienti.
Le Maldive sono un luogo molto popolare per l’avvistamento delle mante, sia per gli appassionati di snorkeling che per i subacquei. Ci sono diverse località dove è possibile vedere le mante, come il canale di Hanifaru, situato nell’atollo di Baa, che è stato dichiarato una riserva della biosfera dall’UNESCO proprio per la sua ricchezza di fauna marina. Le mante sono animali molto importanti per l’ecosistema marino delle Maldive e la loro presenza è un segnale della salute degli oceani.
Le Tartarughe
Ci si può intrattenere anche con le Tartarughe Marine, facilmente avvicinabili facendo snorkeling.
Alle Maldive risidono cinque delle sette specie di tartarughe conosciute al mondo e sono le:
- Leatherback,
- Loggerhead,
- Hawksbill,
- Green
- e Olive-Ridley.
Le Maldive sono un luogo di grande importanza per le tartarughe marine, in particolare per quattro specie: la tartaruga verde (Chelonia mydas), la tartaruga embricata (Eretmochelys imbricata), la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) e la tartaruga caretta caretta (Caretta caretta).
Queste tartarughe vengono spesso avvistate durante le immersioni e le escursioni snorkeling nelle acque delle Maldive, ma la loro presenza è minacciata da diverse attività umane come la pesca, l’inquinamento, la distruzione degli habitat e il cambiamento climatico.
Le tartarughe marine svolgono un ruolo importante negli ecosistemi marini, aiutando a mantenere l’equilibrio tra le specie. In particolare, le tartarughe verdi si nutrono di alghe e mangrovie, contribuendo a mantenere in salute i coralli e le praterie marine. Le tartarughe embricate si nutrono principalmente di spugne, mentre le tartarughe liuto si nutrono di meduse, contribuendo a regolare la popolazione di queste creature.
Le Maldive hanno attuato diverse misure per proteggere le tartarughe marine, come la creazione di riserve marine, l’educazione ambientale e la promozione del turismo sostenibile. Ad esempio, molte isole delle Maldive ospitano centri di ricerca e di riabilitazione delle tartarughe, dove gli animali feriti o malati vengono curati e liberati in mare.
Per vedere le tartarughe marine delle Maldive, è importante rispettare le norme di comportamento e le regole di conservazione degli animali. Ad esempio, è importante evitare di disturbare le tartarughe durante il loro periodo di riposo, non toccarle e non interferire con il loro comportamento naturale.
I delfini delle Maldive
Le migliori occasioni invece per avvistare i Delfini capitano durante le escursioni in barca oppure quando transitano al largo delle isole.
Le specie di delfini avvistabili alle maldive sono molte. Tra queste:
- Tursiope Comune
- Tursiope Indo-Pacifico
- Grampo
- Spinner
- Stenella Attenuata
- Stenella Striata.
Le Maldive sono un luogo popolare per osservare i delfini. Le acque intorno alle isole delle Maldive sono popolate da diverse specie di delfini, tra cui il delfino comune, il delfino spinner, il delfino tursiope e il delfino macchiato.
I delfini delle Maldive si possono osservare durante le escursioni in barca o durante le attività di snorkeling e immersioni. Spesso nuotano vicino alle barche, giocando con le onde e saltando fuori dall’acqua.
I delfini sono animali molto intelligenti e sociali, che vivono in gruppi chiamati “scuole” o “pod”. In genere, le scuole di delfini nelle Maldive sono composte da diverse decine di individui, ma possono anche essere più grandi.
Per proteggere i delfini delle Maldive, è importante rispettare le norme di comportamento e le regole di conservazione degli animali. Ad esempio, è importante evitare di avvicinarsi troppo ai delfini o di interferire con il loro comportamento naturale, per non disturbare il loro ambiente o la loro salute. Inoltre, è importante scegliere operatori turistici che rispettino le norme di comportamento e le regole di conservazione degli animali, per garantire la sostenibilità dell’attività turistica e la protezione degli ecosistemi marini.
La barriera corallina
Qualunque escursione subacquea alle Maldive non eviterà all’osservatore di cogliere lo sgargiante panorama di forme e di colori delle ampie e variegate barriere coralline, che sono alla basedell’assetto geologico dell’intero arcipelago.
Ma l’attrazione principale di tutte le isole è la celeberrima barriera corallina delle Maldive. Una delle più belle formazioni rocciose sottomarine al mondo, è lei che attrae la maggior parte dei turisti.
I Reef si foramano solo in mari dove si crea un ambiente particolarmente adatto con acque temperate e poco profonde come quello delle Maldive appunto.
La barriera è un vero e proprio mondo a sè. Un mondo costituito da una muraglia naturale, fatta di coralli e madrepore, unite tra di loro nei secoli grazie all’azione delle alghe calcaree.
La barriera corallina delle Maldive, come molte altre barriere coralline nel mondo, è sotto pressione a causa di molteplici fattori, tra cui l’inquinamento, il cambiamento climatico, la pesca eccessiva e la distruzione degli habitat.
In particolare, il cambiamento climatico sta causando un aumento della temperatura dell’acqua e dell’acidità, che possono danneggiare e persino uccidere i coralli. Inoltre, le attività umane, come la pesca eccessiva e l’inquinamento, possono distruggere gli habitat dei coralli e interrompere il ciclo di vita degli organismi marini che dipendono da loro.
Nonostante ciò, le Maldive sono impegnate nella protezione della loro barriera corallina, attraverso la creazione di parchi marini protetti, l’educazione ambientale e l’implementazione di politiche di conservazione. Inoltre, le Maldive hanno dichiarato l’obiettivo di diventare un paese a bassa emissione di carbonio entro il 2023, per contribuire a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Tuttavia, resta ancora molto lavoro da fare per proteggere la barriera corallina delle Maldive e gli ecosistemi marini che dipendono da essa. La conservazione della barriera corallina delle Maldive richiede un impegno costante e a lungo termine, sia a livello locale che globale, per proteggere questo prezioso ecosistema per le generazioni future.
Questi giardini summersi sono abitati da moltissimi organismi quali molluschi e crostacei, che vivono sui fondali come:
- spugne
- oloturie (o cetrioli di mare)
- polipi
- stelle marine
- coralli
- crinoidi
- conchiglie
- meduse
- madrepore
- attinie
Nell’arcipelago delle isole Maldive si ci sono oltre 66 tipi e più di 100 specie di coralli come:
Le principali specie di coralli presenti alle Maldive includono:
- Coralli ramificati: Questi coralli hanno una forma ramificata e sono tra le specie più comuni alle Maldive. Alcune delle specie di coralli ramificati più comuni alle Maldive includono il corallo staghorn (Acropora cervicornis) e il corallo elkhorn (Acropora palmata).
- Coralli a tavola: Questi coralli hanno una forma piatta e a forma di tavola, spesso a forma di disco o di piatto. Alcune delle specie di coralli a tavola più comuni alle Maldive includono il corallo australiano (Acropora cytherea) e il corallo a forma di fungo (Fungia sp.).
- Coralli a cervo: Questi coralli hanno una forma di asta o di corna, e sono spesso alti e ramificati. Alcune delle specie di coralli a cervo più comuni alle Maldive includono il corallo cervo (Acropora millepora) e il corallo a forma di corno (Acanthastrea sp.).
- Coralli molli: Questi coralli hanno una forma morbida e flessibile, e spesso si muovono con le correnti. Alcune delle specie di coralli molli più comuni alle Maldive includono il corallo gorgone (Muricella sp.) e il corallo pennello (Scleronephthya sp.).
E ancora:
- cerebriforme
- arancione simile a un ventaglio di pizzo
- nero con rami sottili
- coralli molli come la gorgonia e l’alcionaria.
Il galateo
Le Maldive sono un ambiente naturale molto prezioso e fragile, quindi è importante rispettare alcune regole di comportamento per tutelare la natura e l’ambiente dell’arcipelago. Ecco alcune delle regole più importanti da seguire:
- Non gettare rifiuti in mare o sulla spiaggia: è importante raccogliere i propri rifiuti e depositarli nei contenitori appositi. In questo modo si evita di inquinare le acque e le spiagge dell’arcipelago.
- Non toccare o danneggiare la fauna e la flora marina: le Maldive sono famose per la loro fauna marina unica e spettacolare. È importante evitare di toccare o danneggiare gli animali marini o i coralli, in quanto possono essere danneggiati irreparabilmente.
- Non utilizzare prodotti chimici dannosi per l’ambiente: è importante utilizzare prodotti cosmetici e solari biodegradabili e non contenenti sostanze chimiche dannose per l’ambiente.
- Non pescare in modo indiscriminato: la pesca eccessiva può danneggiare l’equilibrio degli ecosistemi marini. È importante rispettare le quote di pesca e non pescare le specie protette.
- Rispettare le zone protette: nelle Maldive ci sono molte zone protette, come le riserve marine o le isole protette. È importante rispettare le regole e le limitazioni di queste aree.
- Utilizzare i trasporti sostenibili: per spostarsi tra le isole delle Maldive, è possibile utilizzare i mezzi di trasporto sostenibili, come il traghetto o il catamarano. In questo modo si riduce l’impatto ambientale dei trasporti.
Rispettare queste regole è importante per preservare la bellezza della natura delle Maldive e garantire la sostenibilità dell’arcipelago a lungo termine.
Ed ora che sapete dove si trovano le Maldive e sapete come comportarvi… Buon Viaggio!