Isole greche vacanze: l’irresistibile abbraccio di Skiathos

Le isole greche sono famose per i loro litorali sabbiosi ovunque incastonati in superbi paesaggi che si alternano a baie talmente recondite, che nell’isola di Skiatos riescono a sfuggire all’affollamento anche nei mesi di alta stagione.

Isola di Skiathos la più piccola delle Sporadi rispetto a Skopelos e Alonissos. Con una superficie inferiore a 50 km² (paragonabile alla tirrenica isola d’Ischia) e un numero di residenti che non raggiunge le 5.000 unità, tra le isole greche Skiathos è una delle isole più belle ed è celebre per una sessantina di attraenti spiagge distribuite lungo i suoi 44 km di costa frastagliata e movimentata da piccole penisole che spesso si allungano in mare che ne fanno una meta ideale per le vacanze in Grecia.

È proprio questa abbondanza, varietà ed eccellenza di tratti costieri balneabili che ha permesso a Skiathos di svilupparsi turisticamente per prima, nell’arcipelago delle Isole Sporadi Settentrionali, fin dalla metà degli anni ’60.

Dalle coste colorate da tratti di mare marcatamente caraibici a un entroterra rivestito da una lussureggiante foresta di pini, il territorio di quest’isola parla innanzitutto un linguaggio di immedesimazione in una prorompente natura per ricavarne benessere e oblio.

Skiathos, una delle isole greche più belle, appartiene alla regione della Tessaglia, e la sua ubicazione nell’Egeo settentrionale accorcia relativamente la stagione estiva.

L’isola è così preferibilmente fruibile dagli inizi di giugno fino alla metà di settembre, ma i suoi 150.000 visitatori all’anno amano distribuirsi “con metodo”: l’estate piena è prediletta da italiani e russi; mentre inglesi, tedeschi e scandinavi sono più attratti dalla primavera e dall’autunno.

Cosa vedere a Skiathos?

Skiathos Town: la città

Nella zona orientale dell’isola si trova l’aeroporto, prossimo al centro abitato principale: Città di Skiathos.

Non che in questo centro urbano manchino punti di attrazione capaci di soddisfare anche curiosità culturali. Ci sono diverse gallerie d’arte, ed è possibile visitare la Casa-museo dello scrittore tardo ottocentesco – nativo dell’isola – Alexandros Papadiamantis: il primo a tradurre in greco “Delitto e castigo” di Dostoevskij.

In città si trovano anche il Museo degli strumenti musicali del mondo e il Museo della tradizione e della cultura navale.

Pochi chilometri più a nord nell’entroterra si trova il visitatissimo e panoramico Monastero di Panagia Evangelistria.

Su di un’estrema punta a nord dell’isola, si raggiungono i resti di una fortezza medievale collocata a strapiombo sul mare, nota come Kastro.

Mentre si ripercorre la storia di questo castello – fondato nel 1360 dai bizantinie destinato poia successivi passaggi di mano fra Veneziani, Ottomani e infinepatrioti in lotta per l’indipendenza della Grecia –può capitare anche che il sole al tramonto colori tuttala scena di una luce da fiaba.

Il mare e le spiagge

Scegliere Skiathos come meta di una vacanza equivale, però,a manifestare innanzitutto una resa incondizionata alle lusinghe del suo mare.

Prossima alla punta sud-orientale dell’isola, a meno di 13 km dalla città, si apre l’ampia baia di Koukounariés, la cui spiaggia dorata si affaccia su di un mare dai meravigliosi riflessi in toni di blu.

Alle sue spalle si erge una lussureggiante foresta di pini di un verde brillante, che è possibile attraversare per raggiungere una poco distante laguna interna.

Dal momento che l’intero complesso ambientale costituisce da anni una famosa e ricercata meta turistica, è qui abbondante l’offerta di ristorazione e di ogni altro servizio accessorio alla balneazione; ma tutta l’area gode allo stesso tempo dello status di riserva naturale protetta.

Doppiando l’ampio promontorio a ovest di Koukounariés, si arriva in un altro punto della costa che schiude nuova bellezza, ma che è leggendario anche per le sue storie: le due spiagge Banana Beaches, separate fra loro da un gruppo di scogli e così chiamate per la loro forma.

Qui la sabbia fine è dorata e l’acqua sorprende per la sua calma trasparenza con gli alberi che si stagliano proprio in riva al mare.

Questo tratto di litorale era prediletto, mezzo secolo fa, da colonie di nudisti amanti del contatto selvaggio con la natura e desiderosi di passare le notti al cospetto delle stelle.

Big Banana è la maggiore fra le due, più attrezzata e di indole festaiola e con una vita notturna più vivace, mentre Small Banana è più piccola e rilassata; ed è anche l’unica spiaggia di Skiathos ancora oggi autorizzata al nudismo.

La crescente pressione dei bagnanti “tessili” sta tuttavia anche qui riducendo gli spazi di questa pratica, a scapito del turismo di indole più irriducibilmente naturista.

I resort

Sul versante sud-orientale della baia di Koukounariés, panoramiche terrazze ospitano il perfetto scenario del boutique resort Elivi Skiathos.

Il complesso nasce sulle ceneri di un vecchio e dismesso hotel risalente al 1963, nel quadro di quello che fu il primo piano turistico dedicato all’isola. L’attuale ristrutturazione si avvale di 32 camere alle quali si aggiunge un ulteriore settore di 30, fra suite e ville, dislocato invece a ridosso della vicina Big Banana Beach.

Con lo sguardo che spazia fra spiaggia, foresta e orizzonti che si allungano per chilometri – e con tramonti che si tingono facilmente di rosa sotto la carezzevole ombra dei pini che incombono – nessun’altra ambientazione di hotellerie potrebbe apparire più toccante di questa.

Qui c’è stile insieme a carattere; e l’eleganza dei dettagli si fonde con la professionalità del personale che non è mai priva di un genuino calore umano.

I servizi dedicati al benessere spaziano da due appaganti piscine a campi da tennis, palestra, lezioni di yoga all’aperto, area SPA con sauna, hammam e piscina a idromassaggio.

Le camere si caratterizzano come ambienti super accessoriati, dai colori tenui e neutriben adatti ad esaltare l’eccellenza panoramica che da qui si gode.

Si entra così rapidamente in confidenza con i comandi automatici per controllare luci e tendaggi, ma si produce anche una repentina dipendenza nei confronti delle docce munite di soffione gigante.

E sarebbe anche il caso di evitare rimpianti per aver rinunciato alle piscine private dotate di tecnologia “senza cloro” che corredano le stanze di classe Superior.

Dagli assemblaggi di frutta e ortaggi per soddisfare le esigenze più salutiste, alla facilità con cui si possono ordinare omelette e pancake personalizzate, è già l’area breakfast a costituire il biglietto da visita della cucina di Elivi.

All’ora di pranzo la Nest Taverna offre stuzzicanti snack, insalate e piatti di pesce all’aria di mare, prima di trasformarsi in un sushi & cocktail bar dopo il tramonto.

Seduti a tavola presso il Leda &Swan Restaurant, si possono assaporareraffinati piatti di carne e di pesce arricchiti da ingredienti pregiati; e può capitare anche durante la cena di alzare lo sguardo alla volta stellata, mentre si assapora un boccone di capesante cucinate in maniera sublime.

Risalendo la costa in direzione nord-est, a soli 15 minuti di cammino dalla mondanità serale della Città di Skiathos, si alloggia all’Avaton Hotel.

Qui la struttura centrale con camere dona una profonda immersione nel verde del primo entroterra, con uno skyline appena circostante fatto di protettivirilievi boscosi.

Le suite si articolano su cinque gradi di crescente eccellenza, e offrono eleganti architetture di interni e di esterni che ne fanno nidi di comfort.

Le ville godono di ardite esposizioni panoramiche; e le scelte di gusto etnico-classico, che qui danno la propria impronta agli ambienti e agli arredi, sfiorano uno stile palaziale.

Dall’ubicazione dell’Avaton si arriva facilmente alla spiaggia di Megali Ammos, un’ampia distesa di sabbia che si affaccia su di un tratto di mare considerato molto adatto alle immersioni, ma anche al windsurf grazie ai sostenuti venti che qui soffiano da nord.

Le rientranze della costa offrono inoltre, insieme alla vista di diversi isolotti collocati più al largo, un panorama variegato che si contempla dalla spiaggia con curiosità e languore in ogni ora del giorno.

In hotel lo staff del Black Pepper Restaurant è responsabile sia dell’allestimento delle ricche colazioni sia dei pasti principali.

Con una cucina che si ispira nettamente alla gastronomia mediterranea, chef e mixologist lavorano in stretto contatto per offrire agli ospiti percorsi di degustazione sempre diversi.

È così chel’apparire di grigliate sia di carneche di pesce, guarnite da squisite salse e assemblaggi di aromi, può facilmente accompagnarsi all’ardita proposta di abbinarci un cocktail ad hoc per aggiungere al gusto anche un pizzico di avventura; ben adatta a coronare una romantica cena a lume di candela.