In nessun posto al mondo il fenomeno del Sole di Mezzanotte è più bello che alle Isole Svalbard.

Se la passione astronomica può costituire una forte motivazione capace di influire sulla progettazione di un viaggio, è bene tener presente che ciò non accade solo quando la curiosità scientifica e il desiderio di osservazione riguardino l’intera volta stellata.

Può capitare anche di partire verso destinazioni in cui un preciso fenomeno celeste tenga il sole “bloccato” sulla linea dell’orizzonte eternando così il tramonto per intere settimane; e facendo quindi mancare l’atteso trascolorare del giorno nella notte secondo il naturale ritmo quotidiano.

Il Sole di Mezzanotte

Questa circostanza è scientificamente nota come Sole di Mezzanotte, e dipende dall’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto alla verticale sul piano dell’eclittica. Si verifica nelle regioni polari durante i periodi fra i due equinozi che includono la stagione estiva.

sole di Mezzanotte isole svalbard

Il fenomeno può durare almeno 24 ore nelle località più prossime al limite dei circoli polari, fino all’intero semestre in prossimità dei due stessi poli geografici.

Il fenomeno della Notte Polare

notte polare isole svalbardNel Circolo Polare Artico il “sole che non tramonta mai” esegue un intero giro dell’orizzonte da sinistra verso destra, mentre il movimento si inverte nell’opposto Circolo Antartico.

A periodi invertiti si verifica – per le stesse ragioni e nelle stesse località – l’opposto fenomeno della Notte Polare, con fasi di oscurità continuata che vanno dalle 24 ore a un massimo di sei mesi.

Bisogna considerare che le uniche terre dalle quali entrambi i fenomeni sono sperimentabili nell’emisfero australe si trovano in Antartide, dove però la presenza umana è collegata esclusivamente a insediamenti a scopo di ricerca scientifica.

Nell’emisfero boreale la situazione è invece molto diversa, vista la presenza all’interno del Circolo Polare Artico di Paesi abitati e relativamente visitabili, soprattutto in area scandinava.

Il “sole di mezzanotte” non è oltretutto una manifestazione che va intesa in senso rigido. Oltre all’oscillazione della sua durata, a seconda della distanza di una data località dal polo geografico, diverse terre che si trovano appena all’esterno di questa latitudine sperimentano un fenomeno diverso ma relativamente assimilabile.

Sulle coste settentrionali dell’Islanda, per esempio, il sole continua a scendere sotto l’orizzonte anche durante il periodo estivo, ma resta ancora abbastanza prossimo a questa linea da determinare quel diffuso chiarore notturno noto come “luminescenza crepuscolare”.

La circostanza che il sole scenda durante l’estate boreale a non più di 9° sotto la linea dell’orizzonte determina questo fenomeno delle Notti Bianche anche in una metropoli come San Pietroburgo, per circa 50 giorni ogni anno dalla fine di maggio all’inizio di luglio.

Una delle località più suggestive in cui sperimentare il vero e proprio fenomeno del “sole di mezzanotte” è costituita dalle Isole Svalbard, un arcipelago collocato all’incirca a metà strada fra l’apice settentrionale della costa norvegese e il Polo Nord.

Ubicate fra i 74 e gli 81° di latitudine, le Svalbard sono infatti ricomprese a pieno titolo – con la loro superficie di poco più di 61.000 km2 –all’interno del Circolo Artico. Il clima è qui di tipo polare nei territori più interni, ma relativamente mitigato verso il mare da una propaggine della Corrente del Golfo che riesce a lambirne le coste occidentali.

La cittadina di Longyearbyen

Longyearbyen alle isole svalbardSpitsbergen è l’isola più grande in cui vive la maggior parte della popolazione, con solo circa 2.000 abitanti dislocati nel principale centro di Longyearbyen e un totale che nell’intero arcipelago non supera le 3.000 unità.

Le isole sono sottoposte alla sovranità norvegese fin dal 1920, ma il Trattato delle Svalbard – che fece chiarezza in quell’anno sul loro status giuridico conteso fra diversi stati– stabilì anche una speciale autonomia per quest’area, con la nomina di un Governatore che ha sede proprio nella cittadina di Longyearbyen.

Questo insediamento, decisamente più simile a un villaggio che non a una metropoli, gode tuttavia di infrastrutture più tipiche di una grande città proprio grazie alla sua importante natura di sede amministrativa.

È qui presente infatti un aeroporto internazionale, l’Università Norvegese Specializzata in Studi Artici e un museo etnografico.

Il North Pole Expedition Museum è invece specializzato nella storia delle esplorazioni polari, e uno spazio importante è qui dedicato a quelle realizzate mediante dirigibili.

È possibile trovare reperti e documenti relativi anche alla sfortunata spedizione del Dirigibile Italia, che si concluse il 25 maggio del 1928 con il tragico naufragio dell’aeronave italiana su di un lastrone di ghiaccio alla deriva nelle acque a nord dell’arcipelago.

Particolari circostanze storiche fanno di Longyearbyen una comunità cosmopolita di residenti che provengono da 53 diversi Paesi, determinando così delle singolari condizioni di multiculturalità che vivacizzano questa cittadina al di sopra delle ordinarie aspettative.

Le attività nelle Isole Svalbard

Ristoranti, bar, intrattenimenti culturali e negozi abbondano e meravigliano il turista con una spiccata impronta di ospitalità e di comfort, date le condizioni tutto sommato estreme del clima e del territorioin una località collocata a soli 1.316 km dal Polo Nord!

Se durante la Notte Polare la vita cittadina è ai suoi massimi livelli di relazioni sociali – fra eventi, concerti e ristorazione – a partire dal 20 aprile ha inizio il Sole di Mezzanotte che da fine mese si afferma definitivamente, senza più residui di luce crepuscolare, fino all’equinozio d’autunno il 23 settembre.

In questa data iniziano a cadere delle brevi notti – ma ancora abbastanza luminose – che prendono via via il sopravvento, lasciando spazio alla luce solare solo intorno a mezzogiorno.

Aurora Boreale isole svalbardIl 26 ottobre ha nuovamente inizio il ciclo della Notte Polare, non priva comunque del suo fascino per via della variabilità crepuscolare e per l’apparizione delle luci dell’Aurora Boreale.

Durante una vacanza estiva con base a Longyearbyen, tutta la giornata sarebbe dunque accompagnata da un lungo, estenuato tramonto durante il quale il sole continua il suo incessante giro lungo l’orizzonte nel corso delle 24 ore.

Le attività all’aperto sono privilegiate in questa stagione. Con una crociera in giornata in partenza da Longyearbyen, si possono visitare dal mare gli spettacolari ghiacciai nelle vicinanze.

È anche possibile effettuare escursioni a piedi su questi giganti di ghiaccio o esplorare suggestive grotte al loro internoricche di fascino misterioso e primordiale. Altre crociere sono destinate all’osservazione della fauna marina dell’Oceano Artico.

vacanze alle isole svalbardSi possono compiere anche escursioni a piedi all’esterno della città, ed è possibile uscire anche percorrendo vaste distese di ghiaccio e neve su motoslitte, oppure su slitte trainate da mute di vivaci cani husky!

Ci si può arrampicare su alture innevate per poi scendere a valle con gli sci; ma in ogni caso occorre la presenza di una guida specializzata, perché l’ambiente circostante è dominato dagli orsi polari – che eccedono in numero la comunità umana – al punto tale da rendere metà del territorio dell’arcipelago area protetta.

Altre escursioni sono dirette alla scoperta di miniere di carbone ormai dismesse, ove questi esempi di archeologia industriale testimoniano l’importante passato minerario dell’economia locale.

Ancora oggi è rimasta viva l’abitudine alle Isole Svalbard di togliersi le scarpe all’ingresso di un ristorante o di un hotel nel ricordo di un’epoca in cui la costante presenza della polvere di carbone sotto le calzature costituiva un vero inconveniente.

Un’enigmatica apparizione, fra le nevi fuori Longyearbyen, è quella dell’ingresso alla Svalbard Global Seed Vault, ovvero la banca mondiale dei semi.

Sono qui custodite, in un deposito sotterraneo protetto dal ghiaccio perenne, le sementi provenienti da ogni luogo del pianeta per assicurare la ripresa dei cicli agricoli in seguito ad eventuali gravi crisi mondiali.

Dove dormire alle Svalbard

Con un panorama eccezionale sulla costa e sui ghiacciai circostanti, dall’alto di Longyearbyen si aprono all’ospite le porte del Funken Lodge.

Totalmente rinnovata nel 2017, questa modernastruttura racchiude tutto ciò che la città e il resto delle Svalbard siano in grado di offrire, con in più la magnificenza e il fasto che possono competere a un boutique hotel.

Le 88 camere, caratterizzate da uno stile contemporaneo, eadeguatamente accessoriate, si suddividono in 6 categorie spaziando da un minimo di 16 m2 a un massimo di 44 m2.

Sono disponibili una sauna e una sala fitness attrezzata. Il cocktail bar offre un’ampia gamma di distillati, con una mixology raffinata.

Nella cucina delle Svalbard spiccano piatti a base di pernice e renna, mentre tra i sapori di mare occorre menzionare il merluzzo atlantico, e dalle acque interne è degno di nota il salmerino artico. Le erbe e i funghi della tundra offrono aromi e guarnizioni molto caratterizzanti.

All’interno del Funktionærmessen Restaurant questa gastronomia tipica viene curata al massimo livello nel reperimento delle più alte qualità, ma accettando anche la sfida di tutte le possibili contaminazioni offerte dalla cucina internazionale.

Il piacere di questa tavola è perfettamente completato da una raffinata e fornitissima cantina con vini da tutto il mondo, in cui è possibile organizzare anche delle sedute private di winetasting con il sommelier dell’hotel.

Analoga eccellenza riguarda anche laquantità e la qualità delle bottigliedi champagne in offerta, con la presenza anche di esemplari vintage –introvabili altrove – a suggellare una selezione che è stimata come la più completa sull’intero territorio norvegese!