Programmare un viaggio di nozze a Napa Valley (poco a nord della città di S. Francisco) può indicare la volontà di scegliere una meta esotica quanto basta, ma anche il desiderio di vivere l’indimenticabile fiaba di una luna di miele sotto il segno della tradizionale cultura del vino.
Napa Valley ha tutte le credenziali in regola ed è oltretutto una ricorrente meta per gli sposini americani. in visita a San Francisco che vogliono dedicare qualche giorno alla scoperta di questo paradiso del vino.
In quanto AVA (American Viticultural Area), la vallata è innanzitutto rinomata per i suoi vitigni Cabernet-Sauvignon e Chardonnay, ma il territorio si avvale di una singolare diversificazione di microclimi e altitudini che la rende adattissima ad accogliere una quindicina di varietà di uve lavorate da oltre 450 cantine.
Abbastanza vicina all’Oceano Pacifico, ma protetta anche da montagne e mossa da colline, la valle presenta un tipico clima “mediterraneo” asciutto, perfetto per l’attività vitivinicola.
Questo territorio resta oltretutto invitante in ogni stagione dell’anno: dalla primavera che colora di verde le colline insieme ai cromatismi e ai profumi dei suoi fiori, all’estate animata dalla programmazione di eventi e festival; da un autunno in cui vigneti e cantine sono mobilitati nel loro massimo sforzo produttivo, a un inverno pronto ad accogliere i visitatori nella seduzione dei suoi raffinati ristoranti, nell’affascinante atmosfera natalizia sprigionata dalle sue città, nelle accattivanti lusinghe dei suoi attrezzati centri termali.
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Napa Valley e la cultura del vino
Qualunque iniziativa alla scoperta di Napa Valley finisce inevitabilmente con l’imbattersi nella cultura del vino, ma non senza sorprese e colpi di scena. Nei pressi della cittadina di Calistoga, la famiglia di origine genovese Sattui – che vinifica da quattro generazioni – ha costruito nel 2007 intorno alla propria cantina un castello medievale.
Castello di Amorosa
Il Castello di Amorosa si estende, con le sue 107 stanze su8 piani complessivi, sopra oltre 13.000 m2 con l’intenzione di realizzare una fedele riproduzione dello stile architettonico militare toscano del XIII secolo.
Con tanto di fossato, ponte levatoio, torri di avvistamento e cortile interno quest’opera costituisce uno scrupoloso esercizio di reviviscenza di un remoto medioevo europeo in piena California.
Ma i proprietari ammettono che la stanza della tortura ha uno stile ispirato in realtà al tardo rinascimento.
La visita del castello è ricca di dettagli anche negli ambienti interni, con spettacolari travi e decorazioni lignee sui soffitti e ampi affreschi che decorano le sale principali.
La discesa nei riforniti sotterranei apre le porte a una indimenticabile sessione di assaggi dell’ampia gamma di prodotti di questa casa vinicola.
Stag’s Leap Wine Cellar
Visitare la Stag’s Leap Wine Cellars significa arrivare nel cuore del segreto che ha fatto, da quasi 50 anni, Napa Valley una delle capitali mondiali del vino.
Questa storia ci riporta a un evento risalente al 24 maggio 1976 a Parigi: un commerciante di vini proveniente dal Regno Unito, Steven Spurrier, gestiva a quei tempi sulla riva destra della Senna un’enoteca – l’Academie du Vin– che offriva ai suoi clienti esclusivamente marche di vini non francesi.
Pensando di promuoversi efficacemente con questo provocatorio atteggiamento, Spurrier si fece promotore di una degustazione alla cieca.
Il commerciante inglese aveva da poco visitato Napa Valley ed ebbe l’ardire di portare i vini californiani al cospetto dei nove blasonatissimi giudici francesi invitati per l’occasione.
I risultati della competizione furono scioccanti più che sorprendenti: tutti i vini californiani risultarono vincenti sui molto più blasonati e costosi vini francesi.
Fra le bottiglie di Napa Valley c’era anche il Cabernet Sauvignon proprio della Stag’s Leap Wine Cellars che riuscì a battere alle votazioni uno Chateau Mouton-Rothschild del 1970 di Bordeaux.
Sedere e gustare oggi un bicchiere di vino presso questa cantina significa quindi tornare al mitico giorno del Giudizio di Parigi, in cui alcuni grandi palati di Francia decretarono per la prima volta la credibilità degli Stati Uniti in fatto di vini, grazie proprio ai prodotti di Napa Valley!
Napa Valley e dintorni
Oxbow Public Market
Per avere una visione complessiva dei prodotti alimentari che la valle è in grado di offrire, risulta molto istruttiva e piacevole una visita all’Oxbow Public Market.
Sedersi a mangiare in uno dei diversi ristoranti qui presenti è una significativa esperienza di incontro col territorio.
Si possono acquistare prodotti freschi, cioccolato, di pasticceria; e non mancano insegne e cartelli in italiano nella cornice di una località che per diversi aspetti tende a ricordare più di un paesaggio del lontano stivale.
Foresta Pietrificata
Una diversa opportunità per conoscere questa valle è offerta dalla Foresta Pietrificata in cui, percorrendo degli agevoli sentieri, si possono apprendere informazioni sulla storia geologica del territorio mentre si contemplano spettacolari tronchi di sequoia fossilizzati per effetto di ceneri vulcaniche eruttate più di tre milioni di anni fa.
Skyline Wilderness Park
Ubicato a pochi minuti dal centro di Napa, lo Skyline Wilderness Park offre un’escursione con panorami mozzafiato che si succedono per una quarantina di chilometri percorribili anche in bicicletta o a cavallo. Ad eccezione dei sentieri, in questo parco la natura è sovrana, con belle opportunità per osservare uccelli e cervi.
Fiume Napa
Il Fiume Napa è sicuramente un elemento paesaggistico ricorrente e caratteristico; e si può godere in diverse declinazioni romantiche.
Il lungo fiume costituisce anche un tratto del centro città a Napa, e può essere percorso a passeggio con colpi d’occhio languidi e poetici sul corso d’acqua che riflette i colori del tramonto.
Volgendo lo sguardo alle spalle del fiume, boutique, bar e ristoranti si aprono invitanti ai piedi di eleganti palazzi. Tra un drink e uno spuntino, si può perfino proseguire la passeggiata in città direttamente sul fiume facendosi cullare in gondola; ma senza provare a credere che ci si trovi a Venezia!
Per un approccio fluviale diurno e più vigoroso, è facile noleggiare una canoa per esplorare la città osservandola dall’acqua.
Per guadagnare un punto di vista più elevato è molto usato anche lo stand up paddle, vale a dire una tavola da surf sulla quale si sta in piedi usando la pagaia.
Silverado Trail
Un’altra eccellente opportunità per immergersi in questa natura è quella di percorrere in bicicletta il Silverado Trail, una panoramica strada di campagna a due corsie costruita nel 1852 per superare i 50 km che separano le due città di Napa e Calistoga.
È il percorso ideale (percorribile alternativamente in auto) per esplorare fattorie e cantine mentre ci si gode una passeggiata all’aria aperta.
Volendo afferrare la bellezza paesaggistica di Napa Valley dall’alto, un’altra sensazionale opzione è quella di un volo in mongolfiera.
Sono diversi gli operatori che offrono questo tipo di servizio, di cui vale la pena approfittare soprattutto all’alba con i più spettacolari effetti di luce e colori.
Volendo declinare altrimenti la passione per l’aria, sono organizzabili anche voli in elicottero che includono sempre l’opportunità di atterrare in prossimità delle cantine.
Wine Train
Il tour più tranquillo e rilassante è probabilmente quello che si fa scegliendo il Wine Train. Costruita nel 1864, questa linea ferroviaria collega Napa alla cittadina di St. Helena lungo una distanza di 18 chilometri.
Il treno allestito per questo tour è scenografico, con ostentazione di un lusso stile Belle Époque. Il classico winetasting tour dura circa sei ore, con diverse soste presso le più leggendarie cantine.
A bordo vengono eseguite degustazioni guidate e sono serviti raffinati piatti, mentre scorrono ai lati i paesaggi della valle.
La vocazione vitivinicola di Napa Valley non la rende meno rinomata per la diffusa presenza di sorgenti termali, intorno alle quali si organizzano diversi centri benessere. Alla base di questa natura del territorio c’è una remota attività vulcanica risalente a migliaia di anni fa.
Oggi la valle è più che sicura, e accoglie blasonati stabilimenti termali dalla lunga storia, perfetti per trascorrere qualche ora in totale rilassamento, con massaggi di coppia, immersi nelle fumanti acque minerali di accoglienti piscine oppure in rivitalizzanti bagni di fango ricchi di ceneri vulcaniche dalle facoltà disintossicanti.
Resort Auberge du Soleil Napa Valley
Più o meno a metà strada fra Napa e Calistoga, si annida l’Auberge du Soleil, un resort esteso su oltre tredici ettari che intende suggerire una marcata memoria di Francia.
E sono tredici anche gli edifici principali – qui chiamati maison – adagiati sul fianco terrazzato di una panoramica collina, ciascuno col nome di una delle città francesi del sud.
Nel curatissimo giardino è piacevole girovagare perdendosi nella sorprendente contemplazione di un centinaio di opere di artisti californiani.
Tra camere e suite, l’hotel dispone di 50 alloggi. Tutti gli ambienti sono accomunati da colori caldi e chiari, ricchi di toni di giallo e marrone con varietà di rifiniture in legno. Le ampie sale da bagno alludono a un’ambientazione da centro benessere con scultoree vasche da bagno e ampie aree doccia, e con eventuale estensione di questi ambienti alle terrazze.
Il ristorante del resort si fregia di stelle Michelin da oltre un decennio, e si ispira a un menu di cultura mediterranea con l’uso preferenziale di materie prime locali. Esistono opzioni di tre, quattro o sei portate per l’ora di cena con una seria difficoltà a dimenticare i sapori delle capesante, della burrata e degli gnocchi di patate.
La “cena casual” offerta al Bistro & Bar dell’hotel non costituisce affatto un ripiego, all’apparizione di spettacolari selezioni di formaggi e affettati artigianali, ostriche appena aperte, pasta fatta in casa e carne o pesce alla griglia.
Un centro benessere esclusivo, munito anche di vasche idromassaggio, trova degno complemento in tre piscine esterne a temperatura controllata poste in posizione panoramica. Oltre a ciò, sono disponibili una piscina olimpionica, un centro fitness aperto 24/24, un campo da tennis e una rete di sentieri attrezzati.
Un servizio esclusivo per le coppie è ”TheLover’s Fireside Retreat”: tre ore di felicità da vivere insieme brindando con spumante della Napa Valley e degustando un piatto creato dallo chef stellato, a ricordo dell’esperienza due accappatoi Auberge Spa che ci faranno rivivere anche a casa le sensazioni della luna di miele.
5 curiosità sulla Napa Valley per gli appassionati
La Charles Krug Winery diventa la prima azienda vinicola commerciale di Napa nel 1861. Charles Krug emigrò dalla Germania e a metà del 1800 e divenne uno dei primi coloni di Napa. Acquisì i terreni grazie al matrimonio dove e piantò un vigneto di 18 acri dando di fatto il via alla sia attività di viticoltore. La pressa per sidro di Charles Krug contribuì a modernizzare le pratiche di vinificazione allora ancora grezze e non va dimenticato che molti dei più importanti produttori di vino di Napa dell’epoca furono prima dipendenti di Krug. Tra i più illustri ci sono Jacob Beringer e Jacob Schram che hanno lavorato con Krug prima di fondare le proprie cantine.
Inglenook è stata la prima azienda vinicola di Napa a imbottigliare ed etichettare i propri vini, consentendo un maggiore controllo della qualità. Gustave Niebaum era un ricco capitano di mare finlandese che cercava di riprodurre le grandi tenute vinicole che aveva conosciuto durante i suoi viaggi in Europa. Prima delle pratiche commerciali innovative di Niebaum, i vini venivano venduti in botti a broker che miscelavano e imbottigliavano i vini stessi. In linea con il suo spirito imprenditoriale, è stato anche uno dei primi marchi a includere “Napa Valley” e il vintage nelle sue etichette.
Schramsberg Vineyards è stata la prima azienda vinicola della Napa Valley a concentrarsi sui vigneti collinari. Jay Schram è immigrato dalla Germania, dove la sua famiglia aveva un’estrazione vitivinicola nella zona del Rheinhessen. Crebbe con la convinzione che i migliori vigneti si trovavano su pendii ripidi. Nel 1862 acquistò un terreno su Diamond Mountain e fondò Schramsberg. I suoi vini collinari, fermi e non frizzanti, all’epoca erano tra i vini più apprezzati della California.
Beaulieu Vineyard fu fondata da Georges de Latour nel 1900, BV è stata una delle poche cantine rimaste aperte durante il proibizionismo grazie al rapporto con l’arcidiocesi di San Francisco e di una scappatoia nella legge che permetteva il vino sacramentale per la chiesa cattolica. A Georges de Latour va anche il merito di aver portato a Napa l’iconico enologo Andre Tchelistcheff.
To Kalon a Oakville è stato uno dei primi vigneti piantati con uve Bordeaux e altre varietà francesi. Nel 1868 il viticoltore Hamilton Crabb acquistò e coltivò il vigneto storicamente più importante della Napa Valley. Crabb sostituì l’uva Mission con vitigni più nobili. Nella sua tenuta do oakville si trovano diverse centinaia di varietà diverse che producono tra le migliori uve di Napa, ecco perchè il prezzo dei raccolti di To Kalon rimane oggi il più alto della valle.